Oggetto: Chiarimenti in merito alle richieste di cancellazione/spostamento dal corso ad indirizzo musicale.
Con la presente si intende fare definitiva chiarezza in merito alle continue e crescenti richieste di cancellazione degli studenti frequentanti il corso ad indirizzo musicale o di spostamento in altra classe di strumento.
A fronte di tali istanze, si ribadisce con fermezza l’impossibilità di accoglierle, per le seguenti, inderogabili ragioni fondate sulla normativa vigente e sugli impegni sottoscritti.
- Obbligatorietà del percorso
Il Regolamento ai percorsi ad indirizzo musicale, che le famiglie hanno visionato e accettato al momento dell’iscrizione, prevede espressamente che, una volta pubblicata la graduatoria definitiva degli ammessi, “il percorso diventa obbligatorio al pari di tutte le altre discipline curriculari” (art. 4). Si ricorda che tale percorso ha la durata di tre anni, è parte integrante del piano di studi dello studente e costituisce materia d’Esame di Stato al termine del primo ciclo di istruzione.
Il medesimo Regolamento stabilisce in modo inequivocabile che “non è ammesso il ritiro dal percorso di indirizzo musicale”(Art. 4), prevedendo una soluzione per casi eccezionali, ovvero “qualora gravi problematiche di natura fisica impediscano la fruizione dello strumento prescelto, la/il discente è tenuta/o a frequentare comunque per apprendere teoria e solfeggio musicali” nell’unico rientro pomeridiano previsto, affrontando tematiche già previste nell’ordinaria ora di musica.
- Composizione dell’organico docente
Il divieto di cancellazione degli studenti dal corso è strettamente legato alla definizione dell’organico del personale docente. I docenti di strumento musicale vengono nominati ed assegnati dall’Ufficio Scolastico Regionale in base al numero esatto degli iscritti che ogni Istituzione Scolastica ha il dovere di comunicare con spirito di lealtà e trasparenza, esattamente come avviene per ogni altro corso di studi. Modificare tali numeri in corso d’anno costituisce una grave irregolarità.
- Tutela del diritto al lavoro e responsabilità condivisa
Accogliere una richiesta di cancellazione equivarrebbe, di fatto, a indebolire e svuotare il corso stesso, per il quale operano docenti con nomina ministeriale che hanno sottoscritto un regolare contratto di lavoro. La diminuzione degli alunni esporrebbe tali docenti a situazioni di soprannumerarietà, con possibili e gravi ricadute sulla loro posizione lavorativa e sulla continuità didattica.
A fronte di tale contesto, appare doveroso per la scuola e per le famiglie assumere un atteggiamento di grande responsabilità, onorando gli impegni presi e sottoscritti. Non è possibile trasgredire le regole né ledere il diritto al lavoro di professionisti che, spesso provenienti da luoghi diversi e lontani, operano quotidianamente con spirito di servizio per la crescita culturale e la formazione dei nostri studenti.
- Spostamento ad altra classe di strumento
La richiesta di cambio strumento non può accordarsi per ragioni di natura organizzativa, didattica e di valutazione finale. Rimane la possibilità, come da Regolamento, acquisita la documentazione medica, di essere esonerati dalla parte pratica, continuando lo studio della teoria.
Per tutte le ragioni sopra esposte, si comunica che d’ora in avanti non saranno più accolte richieste di cancellazione dai corsi ad indirizzo musicale o di cambio strumento, valendo quanto già normato dal Regolamento.
Si coglie l’occasione per ricordare a tutte le famiglie che l’indirizzo musicale, sia a Torre Santa Susanna che ad Erchie, rappresenta un legame vivo con una tradizione musicale centenaria che caratterizza e valorizza la storia culturale delle nostre comunità. È un patrimonio da difendere e valorizzare con l’impegno e la serietà di tutti.
Certi della Vostra piena collaborazione, si porgono cordiali saluti.
Ornella Rucco
Docente